Non crederete a queste 2 creme spalmabili che stanno conquistando i palati oltre Nutella!

Hai mai immaginato quanta bontà si nasconda dietro il velo cremoso di una spalmabile italiana?

Il delizioso mondo delle creme spalmabili offre un'esperienza sensoriale che va ben oltre il semplice spalmare su una fetta di pane. Al di là della famosissima Nutella, esistono infatti delle vere e proprie gemme della gastronomia italiana, create con passione e ingredienti di primissima scelta da piccoli produttori e cioccolatieri di talento.

Premiate al sapore di crema: alla scoperta della "Tavoletta d’Oro"

Ebbene sì, esiste un premio che corona i migliori prodotti cioccolatieri italiani, parliamo della “Tavoletta d’Oro”, giunto alla sua 22ª edizione e organizzato dalla Compagnia del Cioccolato. Questo concorso non si limita a celebrare cioccolatini e tavolette, ma anche le creme spalmabili che conquistano i giurati grazie al loro aspetto, profumo, consistenza e gusto.

Tra i vincitori spiccano per esempio la crema di nocciole e cacao “Marco Colzani”, che ha incantato per la sua semplicità e intensità, e la Gianera di Slitti, con le sue nocciole Tonde Trilobate delle Langhe e il cioccolato fondente al 64% di cacao, un connubio di sapori che non teme rivali.

Tradizione e innovazione: un viaggio sensoriale

Oltre a deliziare il palato, le creme spalmabili italiane vi invitano a un'esplorazione del gusto tra tradizione e innovazione. La varietà di nocciole e altri ingredienti selezionati offre un'esperienza gustativa che trasporta nelle terre italiane, raccontandone la storia attraverso sapori unici.

Se sei appassionato di cioccolato e creme, queste creazioni artigianali sono un must da provare. Lasciati sorprendere dalla genuinità dei prodotti Made in Italy e scopri come ogni cucchiaiata possa trasformarsi in un momento di vero godimento. Attenzione però a verificare sempre le fonti quando si tratta di premi e riconoscimenti, perché si sa, i rumors possono trarre in inganno.

Le creme spalmabili rappresentano una passione e un impegno per quei produttori che, con amore, continuano a coltivare la tradizione cioccolatiera italiana, ricevendo riconoscimenti come la “Tavoletta d’Oro”. Quindi metti da parte i nomi noti e immergiti nelle piccole realtà artigianali, veri tesori di sapore e storia.

Ora dimmi, quale crema spalmabile non vedi l'ora di assaggiare? O forse ne hai già una preferita da consigliare? 🍫🥖

"La scoperta di un nuovo piatto fa più per la felicità del genere umano di quella di una nuova stella", scriveva Brillat-Savarin, e mai come nel caso delle creme spalmabili questa affermazione trova conferma. L'Italia, patria indiscussa del buon gusto e della qualità, si riconferma laboratorio di eccellenze anche nel settore dolciario, come dimostrato dalle recenti premiazioni della "Tavoletta d'Oro". Questo premio, oltre a celebrare la maestria dei cioccolatieri italiani, sottolinea un aspetto fondamentale del nostro essere: la ricerca incessante della bellezza e del piacere, anche a tavola.

La vittoria di prodotti come la crema spalmabile di nocciole e cacao "Marco Colzani" e la "Gianera" di Slitti, non è solo il riconoscimento di un lavoro artigianale di qualità, ma anche l'espressione di un patrimonio gastronomico che trova nelle materie prime la sua massima espressione. In un mondo dove la standardizzazione sembra dominare, queste eccellenze rappresentano delle vere e proprie oasi di gusto, offrendo ai consumatori un'esperienza sensoriale unica e autenticamente italiana.

Inoltre, la valorizzazione di questi prodotti non solo nutre il palato, ma anche l'economia locale, sostenendo la filiera corta e i piccoli produttori. In questo senso, il premio "Tavoletta d'Oro" va visto non solo come un riconoscimento alla bontà, ma anche come un incentivo a preservare la biodiversità culinaria e a promuovere uno stile di consumo consapevole.

In conclusione, esplorare le varie creme spalmabili premiate è più di un semplice atto gastronomico; è un viaggio alla scoperta delle radici più profonde della nostra cultura, che trova nel cibo una delle sue massime espressioni di identità e di arte. Un invito, quindi, a non fermarsi alla superficie,

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